Monday, February 13, 2023

EACH OTHERS’ VALENTINE

Like two arcs funding an unfinished bridge running over oceans and rivers,

We knead our words as roads, we need them as knights need swords,

They are our steps in the dance on a torn fence and hence the gap,

the opening in a wall, the unexpected hole we filled with streams of chats.

 

We are novices, explorers, sailors and commanders of a ship that sails

With uncertain directions and unknown destination, we bet we could get

Some sense from a tense time on the waves, from a growing flower that shows

Colours that may change when it blossoms, who knows?

 

We are trees singing our songs when a warm wind blows,

We are golden sand in the sun, spectators of the circling dove,

Dreamers we are, or foolish – who knows – dissolving like pearls of tears in the light of love. 

Thursday, December 30, 2021

LA NEBBIA E IL MARE

Solo, resto in piedi sul mio balcone nel nero sfumato della notte,

osservo un mare che non c’è se non nello sciabordio nelle mie orecchie,

attendo che il velo di nebbia trovi la strada che porta nei più intimi,

nascosti reconditi del mio animo.

È un ritmo umido e lento, incostante musica insistente,

melodia d’un velo che si discosta e s’apre solo per riavvolgerti ancora,

infonde una stasi ovattata e confonde, ristora inquietudini che non riesco a placare.

L’insicurezza è un’orma sulla sabbia che si perde alla vista,

cercata e non trovata, esiste solo lì dove non può essere raggiunta,

è la voce, la parola tanto sperata che mai si palesa,

è lo sguardo buttato lì, dove l’ombra nasconde l’onda,

dove il vuoto non si riempie mai con quel che vorresti sentire...

Sunday, December 5, 2021

Adiós Santiago

 Hija de soledad,

¿Qué te pasó Santiago querida,cuando traidores hambrientos de dólares,
pintaron de rojo sangre, tu Moneda,
dejando tus noches obscuras y madrugadas sin la luz de la esperanza?

Hija de America,

¿Qué sentiste cuando tu pueblo, aplastado por la tormenta,
hería el espíritu, torturaba  tus carnes
y bajó su cabeza en frente a la bandera asesina?

¿Cómo podrías olvidarte, hija de la hambre,
tus madres llorando por las calles, en sus camas,
mientras el fragor de las explosiones de los artilleros te arrullaban?

Y cómo olvidarás la brisa hecha de los postreros alientos,
el grito ahogado,
el miedo de tus niños desolados,
de las esposas ya viudas,
ahora que el violador de vidas y leyes, está enterrado
debajo sus pecados originales?

Adiós Santiago,

Hija de un sueño, esposa de muerte, madre de un quizás...

Tuesday, July 21, 2020

NON PESA

Nella cornice fuori sincrono di una pungente pioggia di Giugno,
muovo stanco i passi umidi, nell'imbrunire di un giorno sfumato
tra gesti e pensieri, che in me non han lasciato traccia.

È l'anticamera dei momenti che ho nascosto, che ho preservato gelosamente,
che ho sottratto all'invadenza vorace del monotono susseguirsi dei giorni in cattività...

L'attesa non pesa.

Scegliere le parole e sorridere negli occhi, mentre provo un po' a prenderti in giro,
è un morbido cioccolatino che anelo, le dita scivolano, poco importa...

Sia tutta la notte, o un semplice scambio, il riflesso della luce elettronica sul mio volto
fa anche del crepuscolo una morbida aurora...
È tempo di scriverti...

IRRESISTIBILE

Non è l'impeto della montagna che si sgretola, nè la furia dell'onda
che tutto travolge imbizzarrita e tonante.
Non è il morso della sete, che dell'incavo della gola
fs un profondo deserto roccioso e riarso,
un canyon a cui han strappato l'acqua.
Non è l'aroma voluttuoso della tentazione,
il brivido del sesso, del morso, delle carni in amplesso.

Invero è l'appuntamento mai dato,
il dialogo sopito e ritrovato,
lo sfiorarsi virtuale e distante, distinto dallo spazio reale.

È il tuo chiedere sussurrato e sorriso,
qundo anche l'ombre, assopite, scivolano nei sogni.

Questo, per me, è irresistibile.

Saturday, March 2, 2013

SORRY


Sorry...
Could you see?
Suddenly I'm surrounded by a whisper which blows
deeply in my soul. I'm suspended, delighted,
strongly surprised by my senses, they lies in the sound of the sea,
they're sailing into symphonic waves in the sky,
and I say...
Sorry...
I'm a stranger who's scared because of the sight,
I presume and I suppose you're shocked by my speech...
But it's me the sinner who's apologizing himself...
'Cause I'm sorry.

RESTA ANCORA


Resta questa notte,
entra nei miei sogni e distruggili,
fanne cenere,
che siano terra bruciata,
territorio sottomesso a te,
mia regina decadente.
Non farmi aspettare,
non posso prolungare quest'agonia
che corrode le mie viscere.
Apri infine
le mie maledette ferite,
cospargile col tuo sale,
fammi soffrire, sentire ancora il dolore
che ti nasce dal midollo spinale
offuscandoti la mente.
Sconvolgi i miei sensi,
i miei limiti,
fammi provare almeno un'altra volta
il sapore aspro della vita
che scorre nel sangue "sporco".
Non sarò mai il tuo principe azzurro,
non sarò mai un principe,
nessuno mi vedrà a cavallo
di un bianco destriero;
potrò essere solo un dittatore,
signore assoluto dei tuoi minuti,
entrarti nel cervello, nei sogni,
nel sangue,
come una droga bastarda.
Io potrò solo incatenare
chi mi siede accanto,
dominarlo in modo assoluto
o perderlo per sempre.
Ma tu raggio di luna
mi hai ucciso,
relegandomi nella gabbia dei reietti,
mi hai incenerito col tuo calore
che mi ghiaccia le vene;
mi hai trascinato fuori del mio guscio,
gettato nella neve nuda,
mi hai aperto gli occhi
e li hai preparati alla vista
del nuovo mondo.
E allora non negarmi il tuo ultimo respiro,
voglio annegare nel tuo spirito,
assorbirne l'odore e l'essenza,
fondermi ancora per poi scindermi
e rigenerarmi come l'Araba Fenice.
So che lo vuoi,
non nasconderti,
torna ad essere lava fluente,
poesia assoluta e musica delle stelle,
profumo della terra e del mio corpo,
hashish aromatico e prelibato,
che mi schiuderà definitivamente
le porte di un'altra dimensione.